lunedì 28 novembre 2011

Le foto del mercatino




Eccomi qui a raccontarvi di una bellissima domenica trascorsa nel piccolo paese di Brenta, poco lontano da dove vivo, in occasione del mercatino natalizio di quest'anno. Complice un cielo azzurro e senza nuvole (l'ultimo mercatino di sole risale a sette anni fa), la giornata è passata in fretta, come sempre accade quando si sta bene. Tantissime le persone presenti a curiosare tra i banchi colorati, con l'aria che profumava di vin brulè e chiodi di garofano, una bevanda che, con il freddo pungente del mattino, non ho potuto evitare di assaggiare :) 

E' stato un pò difficile svegliarsi alle 6.30, ma bisognava calcolare una mezz'oretta di strada e l'allestimento iniziava alle 8.00.












Di seguito potete vedere il mio banchetto, senza gazebo, lo allestirò con le classiche lucine di Natale in occasione del mercatino del prossimo week end, e chissà che amici e conoscenti non riescano a convincermi a farmi fotografare!

































Tantissimi i commenti positivi ai miei lavori: vedere che le persone apprezzano ciò che faccio mi riempie sempre di gioia.  Sono piaciute molto anche le mie "Christmas tags" con immagini rigorosamente vintage che vedete qui sotto:  alla loro realizzazione dedicherò un post nei prossimi giorni.















Girando tra i banchi ho trovato molti articoli vari e interessanti, ed è stato piacevolissimo scambiare due chiacchiere con gli altri espositori.














Adesso sono un pò stanca ma felice, ho solo un piccolo calo di voce, ma con un pò di riposo passerà :)
Ringrazio chi è venuto a trovarmi, ringrazio Barbara per la preziosa compagnia e vi ricordo l' appuntamento per il 3 e 4 dicembre a Varese, zona Casbeno, per il mio secondo mercatino di Natale.
A prestissimo!

Laura






lunedì 21 novembre 2011

Mercatino di Natale di Brenta (Va)



Buongiorno amici!

ecco il primo dei due mercatini di Natale
ai quali parteciperò quest'anno
insieme a Barbara, amica e bravissima creativa.

Nel cuore del centro storico di Brenta (Varese)
- piazza Diaz, piazza Garibaldi e vie limitrofe -
 verrà allestito

domenica 27 novembre dalle 9.00 alle 18.00
il classico Mercatino di Natale.
 L’iniziativa è stata realizzata
 dalla Biblioteca di Brenta in collaborazione
con l’Amministrazione comunale e la Pro loco.






 
*

Il 3 e 4 dicembre mi troverete anche al
Mercatino di Natale di Casbeno,
a due passi dal centro storico di Varese,
 ma per maggiori dettagli seguirà post nei prossimi giorni.
Vi aspetto numerosi e, mi raccomando, fatevi riconoscere :)

Un abbraccio!

Laura





giovedì 17 novembre 2011

Un albero a forma di cuore



Buongiorno amici,


ho la fortuna di abitare in campagna, dove le stagioni si mostrano in tutto il loro splendore e la loro forza: mi basta guardare fuori dalla finestra per ammirare lo spettacolo che offre la natura nella sua semplicità. Spesso siamo presi dalla vita frenetica, dal lavoro, dagli impegni e non ci rendiamo conto della meraviglia che ci circonda.

Le foto di oggi sono di un albero che vedo ogni giorno, un albero particolare perchè...a forma di cuore. Lo vedo in autunno, in inverno, in primavera e in estate, sempre lì, questo grande cuore che sembra proteggerci e darci coraggio...



















Vi mostrerò questo albero nelle stagioni successive, quando sarà pieno di neve e quando, l'anno prossimo,  nasceranno le prime foglie.

Con questo post desidero dare il benvenuto ai nuovi lettori e ringraziare quelli di sempre :)

A presto!


Laura

lunedì 14 novembre 2011

Il lavoro delle mani, della mente e del cuore










1) Handmade è spesso sinonimo di qualità.

2) Comprare handmade significa essere contro l'omologazione... significa possedere un pezzo unico.

3) L'handmade non produce inquinamento.

4) L'handmade è spesso realizzato con materiali di recupero.

5) Un oggetto handmade è realizzato con amore e cura.

6) Comprare handmade significa sostenere che il lavoro delle mani, della mente e del cuore di una persona non è sostituibile con il lavoro di una macchina.

7) Comprare handmade significa riscoprire e supportare tradizioni antiche che non vogliamo vedere cadere nell'oblio.

8) L'handmade rispetta i tempi di produzione e non comporta sfruttamento del lavoro.

Chi volesse copiare questo testo e condividere, è libero di farlo. Sosteniamo l'handmade, il lavoro serio ed onesto, che preserva antiche abilità e tradizioni. Non diamo spazio a chi vuole annullare la nostra cultura, con speculazioni di vario genere e i macchinari , dove tutto viene fatto in serie e dove molti vengono a copiare da noi, ma avendo mezzi economici cospicui, possono permettersi di usare materiali più pregiati e macchinari più sofisticati!

Questo che state leggendo l'ho prelevato da Patrizia


Vorrei anche aggiungere che, se avete facebook, negli ultimi giorni vi sarà capitato di leggere uno status copia e incolla che riguarda proprio l'handmade e che io ho condiviso sul mio profilo, e cioè questo:

 "proponiamoci di comprare i regali di Natale da piccoli imprenditori, dalla vicina che vende dal catalogo, oppure da quella che fa orecchini, dall'amica che vende su internet, dalla bottega ecosolidale .....facciamo in modo che i nostri soldi arrivino a gente comune e non alle multinazionali, così facendo molte più persone potranno vivere un Natale felice."

Un abbraccio!
A presto

Laura

venerdì 11 novembre 2011

Il fior di Loto

Foto via Pinterest


In Oriente, il Fiore di Loto è considerato simbolo di forza spirituale, di purezza del cuore e della mente. Il Fiore di Loto rappresenta anche la vita lunga e la buona sorte.
Ha le sue radici nell'acqua, ma cresce in superficie, nella calda luce del Sole....
Dedico questo post ad una bimba appena nata...

Felice week end a tutti
Alla prossima :)

Laura

lunedì 7 novembre 2011

La ceramica Raku






Sono una persona piuttosto curiosa per natura e interessata a tutto ciò che mi circonda, soprattutto se riguarda la manualità: mi piace sapere come viene creato un oggetto, la sua origine....in poche parole "come si fa". Il corso per imparare la tecnica raku è l'ultimo che ho seguito, in ordine di tempo, e l'emozione che si prova nel modellare l'argilla fino a renderla un pezzo finito, sia che si tratti di un complemento d'arredo o di un gioiello, è davvero unica.

La tecnica Raku ha origini giapponesi, ed è nata nel XVI° secolo d.C. in sintonia con lo spirito zen e con l'antica cerimonia del tè. Il termine stesso "raku" riporta ad uno stile di vita più lento e rilassato rispetto a quello occidentale: il suo significato è appunto "comodo", "piacevole" e, nel tempo,  è diventato anche il cognome della famiglia di ceramisti discendenti da Chojiro (l'ideatore di quest'arte) che da 15 generazioni porta avanti la tradizione del raku in Giappone.

L'argilla utilizzata è quella refrattaria che viene sottoposta ad un forte shock termico (950 - 1000° C) durante la prima cottura; una volta raffreddato, l'oggetto viene decorato con smalti e ossidi e poi cotto una seconda volta. A questo punto, il manufatto incandescente viene estratto con apposite pinze e adagiato su carta di giornale o segatura per la riduzione e poi lavato con acqua. La particolarità di questa tecnica è che il pezzo è unico, irripetibile, con colori iridescenti e brillanti.

Durante il corso ho realizzato diversi oggetti, primo tra tutti una collana dai colori bianco, verde smeraldo con sfumature turchesi e grigio scuro (il colore dell'argilla non smaltata), ispirata alla cultura degli Indiani d'America.






















Ho poi realizzato un vaso dalla forma classica.......








un portagioie di forma ottagonale dai toni grigio e arancio......








e la classica tazza del tè giapponese....










il pezzo firmato





Sono solo all'inizio e ho ancora tanto da imparare, ma mi appassiona molto e spero di realizzare presto altri oggetti e mostrarveli.
Intanto vi abbraccio e vi auguro buon inizio settimana!

Laura




venerdì 4 novembre 2011

Note d'autunno










"Le foglie degli aceri a Novembre
diventano d'un rosso scarlatto
che è la nota dominante

del paesaggio autunnale giapponese,
spiccando sullo sfondo verde cupo delle conifere
e sulle varie tonalità di fulvo, di ruggine
 e di giallo degli altri fogliami,
ma non è con un atto di sfacciata prepotenza cromatica
 che gli aceri s'impongono alla vista:
se l'occhio viene calamitato da loro, come inseguendo
il motivo di una musica,
è per la leggerezza delle foglie stellate,
come sospese attorno ai rami sottili, tutte orizzontali,
senza spessore,
tese a espandersi
e insieme a non ingombrare

 la trasparenza dell'aria."



da ’Collezione di sabbia’, Italo Calvino